Come lavare la moka

Come lavare la moka? In tanti se lo chiedono: per fugare ogni dubbio, ecco quali sono i consigli utili per pulire la caffettiera nel modo giusto e continuare a preparare caffè a regola d’arte.

La moka si lava oppure no? L’eterna diatriba vede dividersi gli “esperti” di caffè in due scuole: quelli che consigliano di non lavare la moka, al fine di preservare l’aroma del caffè in essa contenuto, e quelli che invece ritengono che solo l’igiene possa esaltare il sapore e suggeriscono di lavarla regolarmente. È possibile affermare che la prima scuola di pensiero si basa su una leggenda metropolitana: una moka non lavata, infatti, in genere non preserva l’aroma del caffè, ma anzi trasmette sentori che con il caffè non hanno niente a che vedere, come quello di bruciato o addirittura di rancido.

La moka dunque va lavata, per evitare che i grassi e gli oli generati dalla preparazione del caffè rimangano troppo a lungo a contatto con le pareti della caffettiera; se non rimossi, infatti, subiscono un processo di ossidazione dando vita a quelli che, poi, chi beve percepisce come sapore e odore di rancido. Sentori che non si addicono di certo ad un buon caffè!

Al contrario di quanto sostiene la tradizione popolare, è solo pulendo al meglio la moka che si consente al caffè di sprigionare al massimo il suo profumo e il suo sapore, che non viene alterato dal deposito di “sporco” derivante dai vecchi caffè. Come si lava la moka, dunque? L’ideale sarebbe farlo quotidianamente, dopo ogni caffè preparato, in modo da evitare che lo sporco si accumuli rendendo più laboriose le operazioni di pulizia. Per lavare la moka è bene optare per prodotti sgrassanti, meglio se naturali, a pH neutro e non profumati, per evitare che l’odore del detergente vada poi a sovrapporsi a quello del caffè.

Vanno messi al bando, quindi, detergenti per stoviglie o detersivi per piatti in quanto il loro odore è troppo “aggressivo” e andrebbe ad alterare l’aroma del caffè. Per la pulizia quotidiana, è sufficiente il lavaggio con acqua tiepida corrente, sotto il rubinetto. Dopodiché bisogna lasciar asciugare alla perfezione i vari pezzi, evitando di richiudere la caffettiera se sono ancora presenti tracce di umido, che possono portare alla formazione di muffa e odori sgradevoli. Per una pulizia più approfondita, invece, il rimedio più efficace consiste nell’utilizzare una soluzione di bicarbonato di sodio e acqua da mettere nel serbatoio.

La moka va poi sistemata sul fuoco del fornello fin quando la soluzione liquida non fuoriesce nella parte superiore; il bicarbonato di sodio ha potere detergente e deodorante e si rivela eccellente per questo scopo. Una volta gettato via il liquido della soluzione, è necessario ripetere l’operazione un paio di volte riempiendo però il serbatoio solo con acqua. Se il filtro dovesse risultare otturato, è possibile adoperare uno spillo oppure uno spazzolino per liberare i fori. A questo punto la moka è pulita e pronta per essere di nuovo utilizzata per preparare degli eccellenti caffè, esaltandone l’aroma e il sapore.

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