Come coltivare il caffè in casa

La pianta del caffè, originaria dell’Etiopia, è in genere coltivata nelle zone tropicali. Forse non sai, però, che è possibile anche coltivarla in casa, seguendo poche semplici regole. Ecco quali sono.

Le varietà Coffea Arabica e Coffea Robusta sono arbusti che nella fascia tropicale raggiungono gli 8 metri di altezza. Tuttavia è possibile farle crescere in un vaso in casa: si otterranno piante non più alte di 2 metri, con fusto slanciato e chioma tondeggiante e decorativa. Si tratta di una pianta sempreverde facile da coltivare anche se purtroppo è molto difficile che in casa produca i bei fiori bianchi simili a quelli di zagara che si sviluppano quando viene coltivata all’aperto.

Ecco le 7 cose che ti possono occorrere per coltivare in casa il caffè:

  • il seme o, meglio, una piantina di caffè
  • un vaso abbastanza ampio
  • concime universale
  • terriccio ricco con ph acido
  • argilla espansa
  • spray antiparassitario
  • acqua

Piantare il caffè

La primavera è la stagione in cui ti sarà più facile reperire piantine di caffè nei vivai. Se decidi di adottarne una, procurati un vaso che abbia profondità e diametro di almeno 40 cm, in modo da permettere un adeguato sviluppo radicale. Provvedi anche a creare uno spesso fondo drenante. È fondamentale, infatti, che la terra sia fresca, ricca di materia organica, mai secca, ed è anche importante evitare marciumi che porterebbero la pianta al deperimento. Puoi utilizzare sul fondo del vaso dei cocci di terracotta capovolti sui buchi di scolo. Aggiungi poi uno spesso strato di argilla espansa e solo dopo aggiungi il terriccio.

La posizione migliore

L’arbusto di Coffea Arabica o Robusta richiede un ambiente ben illuminato, con temperature medio-alte, variabili tra i 18 e i 21°C, lontano dai raggi diretti del sole, dal riscaldamento diretto o da correnti d’aria fredda. L’ideale, quindi, è posizionarlo nei pressi di una finestra possibilmente esposta a sud o a ovest, schermata con una tenda leggera nella bella stagione. Devi avere cura di non avvicinarlo troppo al termosifone e metterlo un po’ al riparo quando apri la finestra, per evitare che si trovi esposto a sbalzi di temperatura. Un’altra regola molto importante da seguire è evitare di coltivare il caffè in una stanza particolarmente umida e poco areata: l’area calda e stagnante favorirebbe lo sviluppo di parassiti difficili da debellare. Nella bella stagione, quando le temperature non scendono sotto i 18°C, potrai spostare la tua pianta all’esterno, in posizione riparata da correnti o raggi diretti del sole.

Le innaffiature

Tra marzo e novembre ricordati di annaffiare la tua pianta due volte a settimana con acqua piovana o demineralizzata, utilizzando un concime ricco di potassio ogni quindici giorni. Nei mesi più freddi, invece, di basterà annaffiare più sporadicamente. Se decidi di utilizzare il sottovaso, ricorda sempre di rimuovere l’acqua entro pochi minuti per evitare marciumi.

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