Il caffè verde contiene caffeina?

Negli ultimi tempi si sente sempre più parlare del caffè verde, soprattutto per le grandi proprietà benefiche che gli vengono attribuite.
Il caffè verde non è altro che un normale caffè, ottenuto da una miscela di diverse varietà, che si differenzia dal classico caffè torrefatto che siamo abituati a consumare, per essere colto non ancora maturo e per non subire il processo di tostatura, che gli dona il colore marrone che noi tutti conosciamo, presentandosi nel suo colore naturale, cioè verde. Questi chicchi vengono essiccati al sole e sono meglio conosciuti come chicchi di caffè crudo.

Proprietà antiossidanti del caffè verde
Il caffè verde, non subendo trattamenti, mantiene inalterate le sue proprietà, risultando particolarmente ricco di polifenoli, meglio conosciuti come sostanze antiossidanti, tra cui l’acido tannico, gli Omega 3 e gli Omega 6, che svolgono un effetto benefico sul nostro organismo. Questi nel caffè verde sono contenuti in quantità molto elevate, pari al quadruplo degli antiossidanti contenuti nel famoso tè verde.
Sono tante anche le vitamine, prevalentemente del gruppo B, ed i sali minerali presenti al suo interno, che fanno bene al nostro organismo.

Caffeina nel caffè verde
Anche il caffè verde, come il classico caffè tostato, contiene caffeina, ma in minore percentuale, e non si presenta in forma libera, bensì in associazione.
In questo tipo di caffè la caffeina viene rilasciata molto più lentamente e con continuità, per essere meglio assorbita dall’organismo.
In questi chicchi infatti la caffeina è collegata all’acido clorogenico, sostanza antiossidante che ne rallenta l’assorbimento.

Effetto antidiabetico del caffè verde
Recenti studi hanno dimostrato che in concomitanza con un regolare consumo di caffè verde il corpo rilascia minori quantità di glucosio nel sangue, limitando l’assorbimento degli zuccheri. Questo perché le grandi quantità di acido clorogenico contenute svolgono un’azione inibitoria nei confronti del glucosio 6 fosfatasi e nei confronti della mucosa intestinale. Inoltre il caffè verde riduce i valori del colesterolo cattivo ed è un naturale regolatore di pressione.

Livello di acidità del caffè verde
A differenza del caffè tostato, dove il pH si presenta piuttosto acido, con valori compresi tra 3 e 3.5, il caffè verde ha un pH più neutro, con un valore pari a 5.

Azione dimagrante del caffè verde
Il caffè verde contiene molecole famose per la loro funzione brucia grassi, le metilxantine, che svolgono il delicato compito di liberare le cellule dagli acidi grassi, che nel processo di metabolizzazione vengono bruciati. Per poter godere di questo effetto benefico dimagrante è importante associare un regime alimentare ipocalorico ed una corretta attività fisica giornaliera.
L’azione dimagrante attribuita al caffè verde è dovuta proprio all’alta presenza di acido clorogenico che raggiunge una percentuale pari al 10% per ogni tazzina consumata, velocizzando il metabolismo.

Azione antinfiammatoria del caffè verde
Il caffè verde contiene grandi quantità di acido clorogenico che si trasforma in acido caffeico, svolgendo così anche un’importante azione antinfiammatoria. In questo modo, sfruttando l’azione antinfiammatoria, è possibile prevenire la comparsa di alcune patologie e di alcune forme tumorali.

Quanto caffè verde assumere
E’ consigliato assumere una bevanda preparata con 2 grammi di caffè verde da consumare mezz’ora prima di colazione, pranzo e cena, per poter sfruttare tutti i suoi effetti benefici.

Come assumere il caffè verde
Il caffè verde si trova in commercio, generalmente in negozi biologici o in erboristerie, sotto forma di semi, bustine solubili o capsule.
Se si acquistano i semi di caffè verde occorre pestarli fino a ridurli in piccoli granelli, e metterli in infusione per una decina di minuti in un bicchiere d’acqua tiepida, intorno agli 80 gradi, e filtrare prima di bere.
In alternativa è possibile preparare una bevanda portando a bollore mezzo bicchiere d’acqua con circa 10 grammi di caffè verde per un quarto d’ora. Dopo un’ora di riposo è possibile iniziare a bere la pozione suddividendola nell’arco della giornata. Per chi non avesse tempo di effettuare questa operazione tutti i giorni è possibile raddoppiare le dosi e suddividere la bevanda in due dosi, da consumare una nell’arco della giornata e l’altra il giorno seguente.
Se si acquistano le bustine di caffè verde basta metterle in infusione in un bicchiere d’acqua tiepida, sempre intorno agli 80 gradi, per un paio di minuti; mentre se si acquistano le capsule di caffè verde basta ingerirle con un bicchiere d’acqua, come si fa per qualsiasi altro integratore.
In estate è possibile provare a fare un gelato al caffè verde, creando un modo alternativo, fresco e salutare, per assumere il caffè verde. Per preparare questo gelato servono una banana, mezzo mango, 10 grammi di burro, meno di mezzo cucchiaino di caffè verde, precedentemente ridotto in polvere, ed acqua quanto basta per ottenere un composto cremoso. Dopo aver frullato il tutto ed ottenuto la giusta consistenza, riporre in freezer per una notte ed il giorno dopo avrete il vostro gustoso gelato al caffè verde pronto per essere gustato.

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